LA QUERCIA DELLE STREGHE TRA FIABA E LEGGENDA

27 Agosto 2018

Teatro di riti sabbatici, la quercia delle streghe ha anche influenzato l’arte di Carlo Collodi

Si trova a Lucca, e più precisamente nella frazione di Gragnano, la maestosa quercia delle streghe, capace di intimorire anche i più scettici. Alta oltre 25 metri, con una circonferenza di 4,5 metri e con una chioma di 40 metri di diametro, nel corso dei suoi 600 anni di vita la quercia delle streghe è stata teatro di riti sabbatici e fonte di ispirazione per alcuni passaggi di Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Collodi.

Le sue dimensioni e la sua bellezza hanno permesso alla quercia di essere inserita nella lista degli alberi monumentali d’Italia, ma non sono certo i riconoscimenti ufficiali a rendere questo albero così straordinario.

 

La leggenda popolare

 

 

La particolare conformazione dei rami della pianta che, diversamente dalla tendenza naturale delle querce a estendersi in altezza, si sviluppano orizzontalmente ha dato origine alla leggenda secondo la quale le streghe si radunavano sui suoi rami. Da qui il nome “quercia delle streghe”.

È sui suoi nodosi rami che le streghe si davano appuntamento per discutere di magie e sortilegi e per dar vita ai loro consueti sabba. Ed è proprio a causa del peso che erano costretti a sostenere, che i rami hanno finito per svilupparsi in lunghezza. La chioma della quercia è così diventata talmente ampia da ottenere il primato di più grande d’Italia.

 

La quercia delle streghe e Collodi

 

 

Dalla leggenda passiamo alla favola di Pinocchio. Sembra infatti che Carlo Collodi, padre del burattino più famoso al mondo, fosse solito scrivere la storia di Pinocchio all’ombra dell’imponente chioma della quercia delle streghe. Per omaggiare quel quieto riparo, Collodi scrive dell’albero quando Pinocchio viene impiccato dagli assassini alla Grande Quercia.

Grazie a questo omaggio, l’albero è anche chiamato quercia di Pinocchio.

 

Al di là di leggende e fiabe, la quercia delle streghe ha dimostrato di essere particolarmente combattiva e caparbia nel corso degli anni. Sopravvissuta a malattie e calamità naturali, l’albero è scampato anche alla furia dei nazisti che volevano farne legna da ardere. E forse, nel corso della sua lunga e incredibile vita ha potuto godere di qualche piccolo  aiuto… da parte delle streghe.