Ogni anno la Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e l’Istituto per la valutazione del sistema nazionale di istruzione organizzano i Giochi e le Olimpiadi della Chimica, gare studentesche dall’alto valore didattico e formativo che hanno lo scopo di incrementare la diffusione della cultura scientifica nel nostro Paese.
I Giochi della Chimica sono aperti a tutti gli studenti e alle studentesse della scuola secondaria di secondo grado, sia statale che paritaria, senza alcun onere né per le scuole né per gli studenti, e sono articolate in due fasi:
- regionale
- nazionale
Gli studenti preselezionati nella fase preliminare di istituto accedono alle finali regionali, che si svolgono contemporaneamente in 19 regioni italiane. Alle finali nazionali arrivano invece un centinaio di ragazzi.
Le finali, sia regionali che nazionali, sono suddivise in tre classi di concorso e prevedono la soluzione di problemi a risposta multipla di diversi gradi di difficoltà:
- Classe di concorso A: riservata agli studenti dei primi due anni della scuola secondaria di secondo grado
- Classe di concorso B: riservata agli studenti del triennio della scuola secondaria di secondo grado iscritti a istituti non compresi tra quelli riservati alla Classe C
- Classe di concorso C: riservata agli studenti del triennio degli Istituti tecnici, Settore tecnologico, indirizzo Chimica, materiali e biotecnologie.
Le finali nazionali servono quindi a selezionare gli studenti migliori, che dovranno poi seguire un allenamento intensivo. Terminata la preparazione, verranno individuati i 4 studenti che andranno infine a comporre la squadra italiana che parteciperà alle Olimpiadi Internazionali della Chimica.
La festa mondiale della cultura chimica
Le Olimpiadi Internazionali della Chimica nascono in Cecoslovacchia nel 1968 e inizialmente coinvolgono solo un ristretto numero di Paesi dell’est europeo.
Con il passare degli anni la partecipazione a queste Olimpiadi cresce fino a coinvolgere circa 70 Paesi di tutto il mondo, elevandosi così a una vera e propria festa mondiale della cultura chimica.
L’Italia partecipa per la prima volta alle Olimpiadi nel 1984, ma è dal 1987 che la sua presenza ai giochi diventa regolare grazie all’impegno della Società Chimica Italiana (SCI).
Ogni nazione partecipa con una squadra formata da 2 docenti accompagnatori e 4 studenti che non hanno ancora completato il ciclo di istruzione secondario.
Gli studenti sono chiamati ad affrontare sia prove pratiche (sintesi di composti organici, interpretazione di spettri, ecc.), sia teoriche. In base ai risultati delle prove effettuate, a ogni studente viene assegnato un punteggio che andrà a comporre la classifica, in base alla quale vengono assegnate le Medaglie d’oro, d’argento e di bronzo e i Diplomi di Merito.
Le date dei Giochi e delle Olimpiadi della Chimica 2018
I Giochi della Chimica sono attualmente in corso. Le finali regionali si svolgeranno il 21 aprile in tutte le sedi, per gli studenti più meritevoli è prevista una cerimonia di premiazione, che si terrà il 5 maggio.
Per le finali nazionali occorre aspettare maggio, le prove si terranno a Roma da 16 al 18.
In attesa di scoprire chi conquisterà il diritto di gareggiare alle Olimpiadi Internazionali della Chimica, che si svolgeranno infine a luglio, dal 19 al 29, a Bratislava e Praga, non ci resta che fare il nostro “in bocca al lupo” a tutti i partecipanti alla gara.