Se il colore è il linguaggio per antonomasia universale, l’interior design ha il dovere di comunicare efficacemente il carattere di ogni ambiente. Con Color Tunes Book, Renner Italia suggerisce a interior designer e ai brand dell’arredamento le soluzioni estetiche di tendenza, gli effetti più originali, le sfumature più ricercate in un compendio ragionato e innovativo. Color Tunes Book definisce la nostra via del colore. Un progetto ambizioso. Le nostre coordinate saranno tracciate mettendo a frutto la sinergia tra lo studio Azzolini Tinuper e il laboratorio Renner Italia, sempre pronto ad anticipare i trend.
Il colore e lo spazio: rapporto eterno
Fin dall’antichità ai colori sono stati associati significati particolari. Il rosso sinonimo di forza e passione. Il giallo di vitalità. Il blu di tranquillità. Culture diverse li hanno legati a rituali talvolta opposti, ma la carica simbolica del colore rimane indiscutibile. Da decenni gli studi sull’argomento hanno come obiettivo il benessere della persona, l’eleganza e il comfort dello spazio.
Le vernici per il legno di Renner Italia portano il colore nelle nostre case, attraverso formulazioni all’acqua rispettose della salute e dell’ambiente. L’ampia gamma di colori disponibili consente di decorare, interpretare e rendere lo spazio vivo e armonioso.
A partire dagli anni Ottanta il colore non ha più limiti. È in quegli anni, infatti, che il progresso dell’industria chimica rende infinite le possibilità di realizzazione e di riproduzione del colore. Il ruolo di questo elemento è di centrale importanza, tanto che si sviluppano vere e proprie teorie e psicologie del colore.
Sul finire del secolo scorso si definisce anche il color design, i cui principali protagonisti si sfidano a realizzare l’identità visiva dei prodotti tramite la definizione cromatica, dei materiali e della finitura. È un approccio progettuale che si affianca e non è subalterno alla studio della forma, secolare attività di schiere di architetti. Il color designer è ormai una figura imprescindibile per chi pretende di dettare stile e tendenza. Nell’alta moda così come nell’industria dell’automobile o in quella del mobile.
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Il color design spiegato da Azzolini e Tinuper
Elegante e minimale, Color Tunes Book interpreta il legno verniciato con effetti preziosi e ricercati. «Tra le migliaia formule e le infinite soluzioni offerte dai laboratori Renner Italia non è stato semplice operare una scelta. A valle di un lungo e appassionante lavoro, abbiamo individuato sei nuance (opale, onice, riolite, ematite, grafite e pirite) e cinque effetti speciali che danno risposte adeguate alle richieste più attuali», racconta Paola Tinuper.
Color Tunes Book 18.00 è solo l’inizio di un percorso che nei prossimi anni continuerà a porsi al fianco dei mobilieri e dei designer.
Velati. Tramati. Vibrati. Sfumati. Marcati. Questi i cinque effetti speciali dell’edizione 18 di Color Tunes Book. I colori selezionati spaziano dal grigio al cartadazucchero, virano sull’ocra smorzando più o meno i toni del giallo. Già, ma perché sono state scelte queste tonalità? «La gamma colore selezionata per Color Tunes Book 18 è articolata in sei proposte “tonali” – spiega Paola Azzolini -, si tratta cioè di tinte a bassa saturazione selezionate in base alle tendenze colore nel mondo dell’abitare. Due neutri caldi (opale e pirite) e un neutro freddo (grafite) coprono le richieste sempre attuali nel mondo dei grigi e dei tortora/marroni. Gli altri tre toni sono sempre nell’area dei naturali interpretati: l’onice, un giallo ocra in cui abbiamo suggerito il mondo dell’oro; riolite, un aranciato bruciato in cui abbiamo suggerito il mondo dei ramati; ematite, per coprire le aree di gusto legate ai bluverdi molto in tendenza e facilmente abbinabili alle essenze naturali. Tutti questi colori funzionano bene insieme intrecciati».
Con i tramati il legno alla vista si confonde quasi con il tessuto: «I Tramati rivelano la vocazione del legno a giocare con il chiaroscuro e sono pensati per interni in cui il legno diventa protagonista grazie alla lavorazione della superficie – aggiunge -. Si tratta di un effetto ricercato, interpretato in una veste quotidiana, un tessile da portare con disinvoltura su diversi elementi: parquet, boiserie, ante, piani… Nelle pagine di Color Tunes Book abbiamo inserito immagini di ambiente e immagini di dettagli per stimolare possibili interpretazioni del prodotto».
Nel velato il colore rispetta la trama autentica dell’essenza, effetti e colori sono pensati per quale tipo di legno? «I velati – incalza Tinuper – presentano una finitura iper opaca (zero gloss) e vellutata, in cui affiora la vena del legno naturale. La proposta è stata sviluppata sul rovere, un legno molto in tendenza, che acquisisce con questo trattamento un’estetica contemporanea e rinnovata». Il metal, fortemente apprezzato anche alle ultime fiere Sicam e Fimma-Maderalia, sembra l’effetto più distante dall’idea del legno come materiale. «Il metal è un effetto molto di tendenza ed è stato proposto in versione opaca con grana sottile – rivela Tinuper – quindi un metallo molto raffinato in una gamma di toni soft. Può essere utilizzato su ampie campiture o interpretato come dettaglio per impreziosire composizioni articolate con altri effetti. Nella rubrica “intercci” Color Tunes Book avanza alcune proposte di articolazione a cui potersi ispirare».
Total mat, micro texture effetto tessile, gusto retrò…
L’architetto Azzolini spiega infine le linee guida che hanno ispirato il dietro le quinte di Color Tunes Book: «Il nostro studio si è tuffato nella ricerca delle tendenze nel mondo dell’arredo, intrecciando informazioni relative al mondo dei rivestimenti, dei mobili, degli accessori e complementi. Abbiamo individuato i trend più interessanti per il mondo delle vernici per legno: gli effetti total mat, le micro texture effetto tessile, le sfumature di gusto retrò, gli effetti di decoro micro-miscelato e le venature macro. Abbiamo quindi elaborato una gamma colore rilanciando una nuova interpretazione del legno naturale tinto. Il nostro è un progetto ampio. Siamo molto soddisfatte. Abbiamo avuto modo di sperimentare effetti particolari e ampia libertà nel proporre nuove interpretazioni. È stato bello interagire con un laboratorio preparato, giovane e dinamico, che in tempo reale ci ha fornito tutte le risposte di cui eravamo a caccia».