Il contratto di secondo livello firmato da Renner Italia e dalla Fictem-Cgil ha meritato oggi gli onori delle cronache su Il Sole 24 Ore (contratto di secondo livello).
L’articolo si trova all’interno di un ampio servizio nella rubrica “lavoro” curato da Cristina Casadei e Ilaria Vesentini.
Casadei mette in evidenza come l’Ocsel, Osservatorio Contrattazione di Secondo Livello della Cisl, abbia analizzato, tra il 2016 e il 2017, 958 contrattazioni di secondo livello in 1078 aziende. Il risultato? I dati mostrano una situazione incoraggiante, in cui le contrattazioni diventano sempre più strutturate e vedono lavoratori e imprese sempre più vicini. Ma entriamo nel dettaglio. Il 51% degli accordi analizzati de Ocsel è il rinnovo di un contratto precedente. I grandi temi attorno ai quali girano gli accordi sono principalmente due: il welfare aziendale (il 32%) e gli aumenti salariali. L’Ocsel stima che nel 53% degli accordi di secondo livello vi siano aumenti salariali, che si aggirano intorno al 7/8% del salario annuo (circa 1.588 euro). Ma in un accordo su quattro il premio annuo supera anche i 2000 euro. Come in effetti avviene in Renner Italia. La situazione fotografata è quindi quella di una coesione sempre maggiore tra lavoratori e aziende.
Riportiamo di seguito l’articolo di Ilaria Vesentini:
Premio a 17.500 euro in sette anni e progetti per mamma e papà quando la famiglia si allarga
«Negi ultimi sette anni abbiamo distribuito 17.500 euro a ognuno dei 320 dipendenti e nello stesso tempo abbiamo raddoppiato il volume d’affari (da 54 a 104 milioni di euro) e gli organici (erano 160 gli addetti negli anni 2000)». Lindo Aldrovandi è il fondatore e dg di Renner Italia, giovane azienda bolognese creata nel 2004 a Minerbio e specializzata nel settore green per legno, che ha chiuso un nuovo contratto di secondo livello con le rappresentanze sindacali, il terzo della sua giovane storia, che è un unicum nel panorama chimico e arriva a garantire 3.500 euro in più a ogni dipendente e fino a 4mila euro a chi mette su famiglia. Se ci si sposa l’azienda contribuisce con 250 euro aggiuntivi. Se la famiglia si allarga, Renner regala altri 250 euro a figlio, sia biologico sia in adozione. E i padri hanno diritto a un giorno di riposo in più rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale dei chimici. Oltre al fatto che da sempre Aldrovandi riconosce 14 mensilità di retribuzione e non le 13 dei chimici. Le novità più significative del nuovo contratto integrativo si vanno ad aggiungere ai diritti precedentemente acquisiti: 1.150 euro di bonus consolidati in busta paga; 750 euro di welfare (contributo spese asilo, libri scolastici, cure mediche, budget domestico, viaggi, tempo libero); 600 euro legati a indicatori di produttività, con il nuovo corso peraltro ritoccati fino a 800, e altri 800 euro di premi legati al mero risultato economico aziendale. Con la prospettiva, per questo 2018, di incrementare di oltre il 15% i ricavi, arrivando a 120 milioni. «Già nei primi sei mesi abbiamo registrato un +24%», anticipa il dg.