Bisogna ammettere che questa storia del Metaverso ha preso la mano degli studiosi del colore. Tanto che, nell’annunciare il colore dell’anno 2023, Pantone ha parafrasato: “Welcome to the Magentaverse”. Non può essere un caso che, dopo NCS e RAL, anche il Pantone Institute strizzi l’occhio al mondo virtuale. E così il Viva Magenta 18-1750 spedisce in pensione il Very Peri. Era dal 2011 con l’Honeysuckle 18-2120 che non si vedeva qualcosa di simile. Se la grafica, come sempre, trarrà ispirazione (i pulsanti di Tik Tok sono già così), esprimiamo deciso scetticismo che la vivacità del Magenta faccia breccia tra gli interior designer.
La tecnologia del virtuale e la natura del cocciniglia
Secondo Leatrice Eiseman, direttore esecutivo dell’Istituto del Colore Pantone, «in quest’epoca di tecnologia, cerchiamo di trarre ispirazione dalla natura e da ciò che è reale. Il Pantone 18-1750 Viva Magenta discende dalla famiglia dei rossi e si ispira al rosso della cocciniglia, uno dei coloranti più preziosi appartenenti alla famiglia dei coloranti naturali, nonché uno dei più forti e brillanti che il mondo abbia mai conosciuto».
E in effetti la storia del cocciniglia, in quanto colorante, è molto radicata. Lo scarlatto è sempre stato simbolo di ricchezza e di status sociale. Dopo la scoperta della civiltà azteca, che utilizzava da secoli l’insetto da cui si trae tale tintura, in Europa si era disposti a spendere somme spropositate per assicurarsi la sua appariscenza.
Pale Dogwood
13-1404
Gray Sand
13-1010
Gray Lilac
13-3804
Viva Magenta
18-1750
Pale Khaki
15-1216
Fields of Rye
15-1115
Agate Gray
15-6307
Plein Air
13-4111