Sul Resto del Carlino di oggi il nuovo contratto integrativo aziendale in un articolo a firma di Zoe Pederzini.
Alla Renner settimana corta e 40 assunzioni
Siglato il contratto integrativo aziendale che prevede l’uscita anticipata il venerdì: il nuovo orario andrà a regime in due anni
La Renner Italia di Minerbio ha firmato un contratto integrativo 2024-2026 che guarda al benessere aziendale e dei dipendenti. Al colosso delle vernici, infatti, inseriscono la settimana corta: da luglio si darà avvio alla riduzione oraria al venerdì. Sarà previsto per i primi sei mesi un venerdì al mese con uscita alle 13. Ogni sei mesi si andrà ad aggiungere un venerdì. Fino a completare il giro tra due anni quando si prevede che l’uscita alle 13 sarà tutti i venerdì. Questo, spiega l’azienda, "non andrà a incidere sulla retribuzione, né sulla maturazione dei ratei di ferie e permessi. In aggiunta, sempre nell’ambito della settimana corta, la presenza in azienda al sabato è solo su base volontaria, ma aumenta il premio. Il premio per lavorare mezza giornata del sabato va da 90 a 100 euro e per l’intera giornata è di 200 euro".
A ciò si aggiungono, da integrativo, un incremento del valore straordinario dalla prima ora dal 25 al 30%, un valore del premio presenza innalzato dal 35 al 40%, un welfare aziendale che sale da 500 a 700 euro, un incremento del valore mensa da 9 a 10,50 euro e un abbassamento dell’anzianità per richiesta dell’anticipo del Tfr a 4 anni. Confermato, poi, il premio produzione di 1.700 euro e le 14 mensilità.
Ne parla, con soddisfazione, il fondatore e ad Lindo Aldrovandi: "Il contratto è stato firmato da Cgil, unico sindacato presente in azienda, e da tutti i 376 lavoratori la scorsa settimana. Siamo fermamente convinti che l’introduzione della settimana corta sia davvero importante. L’idea ci è venuta vedendo, sui giornali, ciò che in merito avevano fatto in Luxottica e in Lamborghini. Dare più tempo libero alle persone per riposare, stare in famiglia, ma anche per sbrigare quelle commissioni che sennò ti ritroveresti a poter fare solo al sabato, in coda o trovando gli uffici chiusi. Abbiamo, poi, voluto creare un integrativo che rendesse attrattivo lavorare in un’azienda come la Renner, ma non solo nei reparti amministrativi e commerciali, ma anche in quelli produttivi". Aldrovandi, poi, sottolinea la campagna di recruitment, lanciata due mesi fa: "Eravamo alla ricerca di 40 nuovi dipendenti. Da quando abbiamo ‘lanciato’ la ricerca del personale, tramite i nostri social e sulle pagine del Carlino, ci sono arrivati mille curriculum. Li ho letti tutti. Uno per uno. Abbiamo già fatto 163 colloqui: venti persone sono già state inserite in azienda, sette stanno per essere inserite. Ne mancano tredici per raggiungere il quorum dei 40. Sono felice della grande risposta che abbiamo ottenuto, ma soprattutto della crescita che l’azienda ha fatta da vent’anni a questa parte partendo da zero ai 182 milioni dello scorso anno".
Zoe Pederzini