[05.07.2016] Renner Italia è tra le imprese raccontate da Chiara Cusani nel reportage F.I.L. Felicità Interna Lorda. Il documentario sarà presentato all’Opificio Golinelli di Bologna il prossimo 21 settembre, alle ore 17. Nel servizio di Cusani, l’azienda che produce vernici per legno a Minerbio compare insieme ai brand che hanno scelto un approccio etico al business. «Secondo questa visione – spiega l’autrice – mettere al centro le persone è la via più efficace per creare benessere nel senso più ampio del termine. Un profitto economico reale e duraturo non può prescindere dalla valorizzazione e dalla soddisfacente remunerazione dei lavoratori. Utopia? Viaggiando per l’Italia ho scoperto che ci sono aziende che vincono la sfida dei mercati proprio perché fondate su uno speciale rapporto tra proprietà e dipendenti».
Casi che fanno scuola. Come quello di Renner Italia, innovativa anche in materia di relazioni sindacali e, specialmente, di contrattazioni di secondo livello. Negli ultimi anni la distribuzione degli utili, la maratona del risparmio e il welfare aziendale hanno più volte richiamato le attenzioni mediatiche.
L’amministratore delegato Lindo Aldrovandi ai microfoni di Chiara Cusani: «Mediamente noi paghiamo ogni operatore in organico circa seimila euro in più all’anno rispetto a un lavoratore della concorrenza – sintetizza il manager -. A fronte di questa maggiorazione del costo del lavoro, otteniamo circa centomila euro di margine pro capite in più rispetto a quello che porta un dipendente di un competitor». I dati citati fanno riferimento a uno studio della cattedra di Analisi finanziaria dell’Università politecnica delle Marche.
Una disamina che si specchia nelle parole di Alberto Aleo, consulente di vendita etica che, con la sua Passodue, fa la spola tra Boston e Cesena: «Non solo puoi essere ricco ed etico – asserisce Aleo -, ma per essere ricco devi essere etico. I nuovi mercati ci obbligano a ragionare così. Grazie alla crisi siamo costretti ad avere visione e a inquadrare le cose in uno scenario più ampio. Perché stiamo facendo i conti con la dimensione finita della ricchezza, della prosperità e del successo. Siamo obbligati a fare un esame di coscienza e a scendere a patti con i limiti del modello di sviluppo applicato fino a ieri. Dobbiamo adottare un modello che integri l'etica come strumento strategico».
L’appuntamento di mercoledì 21 settembre all’Opificio Golinelli segna una nuova tappa della Carovana Etica organizzata da Samir de Chadarevian per la Fondazione Cusani: «Il nostro intento è quello di creare sistema – anticipa de Chadarevian -. Casi come quello di Renner Italia non devono rimanere isolati. Giriamo l’Italia proprio per generare occasioni di cambiamento positivo, partendo dallo scambio di esperienze. Ci auguriamo che la tappa di Bologna apra un dialogo con molte nuove aziende».