La Buona Vernice di Renner Italia: a Teatro Ebasko di Bologna 15.000 euro A Piazza Grande e Xplora 5.000 euro

29 Settembre 2017

«In tre anni la nostra Renner Italia ha distribuito 105.000 euro alle organizzazioni no profit, contribuendo alla realizzazione di progetti di alto valore sociale, culturale e sportivo. Anche nel 2018 la nostra azienda non si tirerà indietro, anche se stiamo pensando a una nuova formula». Così l’amministratore delegato di Renner Italia, Lindo Aldrovandi, ha salutato le dieci associazioni che hanno conseguito le donazioni 2017. Alla cerimonia di chiusura, tenuta questa mattina al Savoia Hotel Regency di Bologna, c’era anche il sindaco di Minerbio, Lorenzo Minganti: «La Renner in appena 14 anni ha dimostrato di coniugare il successo industriale e l’impegno per il sociale», ha rimarcato il primo cittadino del comune che ospita gli stabilimenti dove sono prodotte le vernici per legno a marchio Renner. «Qui siamo oltre la responsabilità sociale di impresa…», ha aggiunto Minganti.
RENNER La buona vernice 2017 - Bologna 29/09/2017Credits: Paolone/Giuliani

Negli scorsi anni, grazie a La Buona Vernice, sono state realizzate mense per i poveri, festival dei libri per ragazzi, laboratori artigianali per persone in difficoltà… Ai nastri di partenza dell’edizione 2017 c’erano 84 realtà no-profit, sostenute nel corso dei quattro mesi dedicati alle votazioni da 66.000 utenti collegati sul sito www.labuonavernice.it. La Buona Vernice, infatti, si basa sul concetto di democrazia della Rete: Renner Italia viene orientata nelle sue donazioni dalla massa critica espressa dalla community.

Tornando all’evento odierno, sul palco si sono alternati i veri protagonisti de La Buona Vernice: i rappresentanti delle dieci organizzazioni no-profit. Nei prossimi giorni pubblicheremo su questo sito le videoclip con le loro interviste. La cerimonia conclusiva de La Buona è stata trasmessa live sulla pagina Facebook di Renner Italia ed è ancora consultabile online.

RENNER La buona vernice 2017 - Bologna 29/09/2017Credits: Paolone/Giuliani